Scenari e modelli

Per i tre inquinanti d’interesse (PM2,5NO2O3) sono state stimate le concentrazioni al suolo all’anno di riferimento 2005, al 2010 e all’anno 2020 in tre scenari diversi (fatta eccezione per l’ozono, per il quale al 2020 è stato elaborato unicamente lo scenario 2020 CLE), ipotizzando l’adozione di politiche di riduzione dell’inquinamento atmosferico:

  • il primo, definito CLE (Current LEgislation), è basato sulle normative europee e nazionali vigenti o che entreranno progressivamente in vigore negli anni di scenario e presuppone che il trend rimanga sostanzialmente quello attuale. Ci saranno dei miglioramenti nella qualità dell’aria, in gran parte dovuti alle innovazioni tecnologiche per l’abbattimento delle emissioni;
  • lo scenario 2020 CLE Target 1 ipotizza che i limiti alle concentrazioni di inquinanti, imposti dalla legislazione europea e nazionale, vengano rigorosamente rispettati e che quindi in nessuna cella venga oltrepassata la soglia di legge (per elaborare il Target 1, alle zone in cui all’anno di riferimento erano state rilevate medie annue superiori al valore soglia sono state attribuite medie pari al massimo raccomandato. Per esempio, per lo scenario 2020 Target 1 del Pm2,5, il cui limite è di 25 µg/m3, è stato attribuito questo massimo anche alle zone che nel 2005 avevano registrato medie annuali superiori);
  • nello scenario 2020 CLE Target 2 viene ipotizzato che le concentrazioni medie annue subiscano una riduzione uniforme sul territorio nazionale pari al 20%.

Per fornire una stima di quale sarà la qualità dell'aria che respireremo negli scenari 2020, i dati relativi all'inquinamento atmosferico sono stati rielaborati dal Laboratorio Qualità dell’Aria dell’ENEA (Agenzia nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) attraverso sofisticati modelli.

Il Laboratorio ha prodotto per VIIAS le basi di partenza per lo sviluppo dell’Integrated Environmental and Health Impact Assessment (Valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario)  e, precisamente, i dati di concentrazione dei principali inquinanti atmosferici di rilevanza sanitaria (PM10 e PM2,5, NO2, O3) su tutto il dominio nazionale a una risoluzione spaziale orizzontale di 4 km per diverse annualità. Tutti i dati sono stati simulati con il Sistema Modellistico Atmosferico (SMA) utilizzato nel Laboratorio. Il SMA è aggiornato allo stato dell’arte ed è stato applicato a livello nazionale per conto del Ministero dell’Ambiente (www.minni.org), con la creazione di un database di campi meteorologici, emissivi, di deposizione e concentrazione, relativo a diverse annualità reali (1999, 2003, 2005, 2007) e di scenario.

Il SMA è strettamente interfacciato con GAINS-Italy, modello di valutazione integrata di impatto e di costi di politiche di riduzione dell’inquinamento atmosferico. Il modello, a partire da informazioni sulle tecnologie di abbattimento delle emissioni dei diversi settori produttivi e da informazioni su scenari energetici ed economici, consente la produzione di scenari emissivi alternativi e/o futuri e di valutarne i costi e l’efficacia in termini di riduzione delle concentrazioni. 

Per approfondimenti: I modelli